Il Sistema delle Autonomie Locali della Regione Friuli Venezia Giulia, si è espresso in ordine alla richiesta di parere da parte di alcuni Consiglieri comunali in merito al diritto, agli stessi negato dal Comune, di accedere a cantieri nei quali si stanno realizzando alcune opere comunali, al fine di poter prendere visione personalmente dello stato di attuazione delle stesse, nell’esercizio delle funzioni loro proprie.
Il servizio studi osserva che l’esercizio delle funzioni di controllo è riconosciuto dall’ordinamento come funzione generale al consiglio quale organo nel suo complesso, che può avvalersi di commissioni consiliari appositamente istituite ai sensi dell’articolo 44, comma 1, del decreto legislativo n. 267/2000, con funzioni di controllo e di garanzia. Il comma 2 consente l’istituzione all’interno dell’organo consiliare di commissioni di indagine sull’attività dell’amministrazione, demandando allo statuto e al regolamento consiliare la disciplina relativa a poteri, composizione e funzionamento. Emerge di tutta evidenza che la normativa non contempla per i consiglieri comunali competenze di tipo ispettivo da esercitarsi singolarmente su attività materiali, tanto più che, trattandosi di cantieri, spetta alle figure responsabili anche sotto il profilo delle norme in materia di sicurezza, in relazione alle proprie competenze, valutare la richiesta di accesso di persone comunque estranee ai lavori.
Dunque, non è configurabile un diritto in senso stretto dei consiglieri comunali a visitare un cantiere dove si svolgono lavori affidati dal Comune o ad effettuarvi un sopralluogo, atteso che la legge nulla prevede per quanto riguarda tale evenienza, non potendo quindi individuarsi un corrispondente obbligo dell’Amministrazione di accogliere una richiesta in tal senso.
Ferma la mancanza di tale obbligo in capo al Comune, il servizio studi ribadisce che consentire o meno l‘accesso dei consiglieri comunali ai cantieri rientra nella responsabilità dell’Amministrazione, la quale deve operare al riguardo un’attenta ponderazione della normativa in materia di sicurezza.
FVG, PARERE, 9 APRILE 2020