I dati Cresme Europa Servizi di agosto evidenziano un andamento ancora in negativo per il mercato dei lavori pubblici che fa fatica a riprendersi dopo lo stop degli uffici appalti degli enti a causa del Coronavirus.
Nonostante l’aumento dei valori registrati ad agosto rispetto allo stesso mese dell’anno 2019 (salvo per le gare), i numeri complessivi forniti dall’Osservatorio dei primi otto mesi evidenziano un calo del 10,1% dei bandi (13.366) e del 4,1% dei valori (22,421 miliardi).
Tracollo dei micro-lavori inferiori ai 150mila euro, usciti dal mercato e dal circuito delle pubblicazioni (-15% per le gare e -19% per gli importi).
Tra le stazioni appaltanti, le Ferrovie aumentano gli importi (5,655 miliardi, +29%) grazie anche ai tre lotti Telt dell’ammontare di 2,3 milardi per la costruzione del tunnel di base della sezione transfrontaliera del collegamento ferroviario Lione-Torino a partire dagli attacchi lato Francia, cantieri operativi 5, 6-7 e 8.
Primo posto per i gestori di reti, infrastrutture e servizi pubblici nazionali con 764 appalti (+21%) per 9,927 miliardi (+12,9%) mentre perdono terreno le amministrazioni comunali che hanno indetto 7.419 procedure (-15%) per 3,816 miliardi (-9%).
Tracollo dei micro-lavori inferiori ai 150mila euro, usciti dal mercato e dal circuito delle pubblicazioni (-15% per le gare e -19% per gli importi).
Tra le stazioni appaltanti, le Ferrovie aumentano gli importi (5,655 miliardi, +29%) grazie anche ai tre lotti Telt dell’ammontare di 2,3 milardi per la costruzione del tunnel di base della sezione transfrontaliera del collegamento ferroviario Lione-Torino a partire dagli attacchi lato Francia, cantieri operativi 5, 6-7 e 8.
Primo posto per i gestori di reti, infrastrutture e servizi pubblici nazionali con 764 appalti (+21%) per 9,927 miliardi (+12,9%) mentre perdono terreno le amministrazioni comunali che hanno indetto 7.419 procedure (-15%) per 3,816 miliardi (-9%).