Stilato il protocollo del 15 aprile per lo svolgimento dei concorsi pubblici, a cura del MinIstero della Pubblica Amministrazione e validato dal Comitato tecnico-scientifico.
Il protocollo si applicherà dal prossimo 3 maggio.
Tra le indicazioni di maggior rilievo, la durata massima di 60 minuti per le prove in presenza
e assenza del vincolo di partecipazione, sempre per le prove in presenza, contemporaneamente e nella stessa sede più di 30 candidati.
Ciò comporta dunque che le prove scritte non possono più consistere nel tradizionale tema, ma devono essere strutturate come quiz e/o risposte a domande predeterminate.
Rispetto al precedente protocollo, vengono riconfermate alcune delle regole per i candidati:
– senza bagaglio
– tampone nelle ultime 48 ore
– senza essere sottoposti a quarantena o isolamento domiciliare fiduciario
– non avere febbre e/o sintomi del Covid-19
– obbligo di indossare la mascherina FFP2 (che deve essere messa a disposizione da parte della amministrazione).
In caso il candidato sia in possesso di una sola delle sovramenzionate condizioni, non può essere ammesso alla prova, procedendo dunque all’esclusione dalle prove concorsuali.
I componenti delle commissioni di concorso devono essere stati sottoposti al tampone nelle 48 ore precedenti.
Inoltre, gli Enti devono adempiere a:
– misurare all’ingresso la temperatura con il termoscanner
– garantire una distanza di almeno 2,25 metri tra i candidati, tra questi e il personale di vigilanza e tra candidati e commissioni amministratici
– garantire uno spazio di 4,5 mq per ogni candidato
– organizzare percorsi che impediscano il contatto tra chi entra e chi esce
– mettere a disposizione le planimetrie delle aule
– mettere a disposizione dispenser con il liquido igienizzante
– attivare divisori per la identificazione dei candidati, richiedendo preventivamente via pec i documenti di identità;
– stipulare convenzioni con strutture sanitarie per realizzare un adeguato servizio medico sanitario durante gli esami
– garantire la sanificazione e la bonifica dell’area concorsuale
– verificare preventivamente che i locali in cui si svolgono le prove concorsuali siano idonei
– adottare uno specifico piano operativo e lo devono comunicare preventivamente al Dipartimento della Funzione pubblica.
Le medesime regole e misure si applicano anche per le prove orali in presenza, qualora non si opti per la modalità di svolgimento a distanza.