La normativa finanziaria del 2021 ha introdotto un contributo economico destinato agli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) per potenziare i servizi sociali, basandosi sul numero di assistenti sociali operanti in proporzione alla popolazione locale.
L’obiettivo principale è garantire un livello essenziale di assistenza sociale con un operatore ogni 5.000 abitanti, e un ulteriore obiettivo di un operatore ogni 4.000 abitanti.
Il contributo annuale è così stabilito:
- 40.000 euro per ciascun assistente sociale assunto a tempo indeterminato dai Comuni o dagli ATS, superando il rapporto di 1 a 6.500 abitanti, fino a raggiungere 1 a 5.000.
- 20.000 euro per ogni assistente oltre il rapporto di 1 a 5.000, fino a 1 a 4.000.
I comuni, in collaborazione con gli Ambiti Territoriali Sociali (ATS), devono adempiere a diversi obblighi per accedere ai contributi previsti dalla normativa. Ecco un riassunto delle principali attività:
- Prospetto Riassuntivo: Entro il 28 febbraio di ogni anno, ogni Ambito territoriale deve inviare al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un prospetto riepilogativo. Questo documento include i dati relativi al personale degli assistenti sociali in servizio per calcolare il contributo spettante.
- Documentazione di Rendicontazione: Gli ATS assegnatari di risorse devono inserire nel Sistema Informativo dell’Osservatorio dei Servizi Sociali (SIOSS) la documentazione di rendicontazione entro lo stesso termine del 28 febbraio. Ciò include il file excel “All.1 – Consuntivo AS 2024” con i dati del personale al 31 dicembre 2024, e la certificazione “All.3 – Certificazione rendicontazione AS 2024”, firmata digitalmente.
- Calcolo dei Dipendenti: Utilizzare i fogli di calcolo excel forniti con la Nota 1233 del 31 gennaio 2025 per calcolare il numero di assistenti sociali in termini di equivalenti a tempo pieno, sia per i dati del 2024 che per quelli previsionali del 2025.
- Gestione delle Risorse: I comuni devono gestire le risorse ricevute in modo strutturale, assicurandosi che il finanziamento non riguardi solo le nuove assunzioni, ma anche il personale già in servizio.