“Il Pnrr costituisce una decisiva opportunità per rilanciare un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo, attraverso gli investimenti resi disponibili e l’attuazione di riforme che rimuovano gli ostacoli che hanno limitato la crescita italiana negli ultimi decenni.
Il raggiungimento di questi obiettivi può innescare un iter virtuoso con effetti favorevoli estesi alle autonomie territoriali, i cui livelli di spesa per investimento hanno subito sino al 2017 rallentamenti a causa dei vincoli imposti a causa delle difficoltà della finanza pubblica”.
A evidenziarlo è Corte dei Conti in un’audizione davanti alla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale.
“Negli ultimi anni – rileva la Corte dei Conti – si è registrata, invece, una dinamica positiva, nonostante gli eventi esogeni avversi per il superamento del Patto di stabilità interno, la semplificazione delle procedure sul versante degli appalti pubblici e delle regole contabili, la concessione di spazi finanziari, il crescente contributo al finanziamento di opere pubbliche nell’ambito dell’edilizia scolastica e della messa in sicurezza di edifici e territorio.
Una consistente parte degli stanziamenti delle risorse nel Pnrr individuano come soggetti attuatori gli enti territoriali (oltre 66 miliardi), tra i quali, un ruolo preminente è svolto dai Comuni e Città metropolitane (28,32 miliardi), così come di rilievo appare, per le Regioni, la realizzazione della missione 6, che mira alla riorganizzazione del Ssn attraverso il superamento delle ricordate debolezze strutturali: l’assistenza territoriale e gli investimenti per la digitalizzazione e l’ammodernamento delle apparecchiature tecnologiche ospedaliere”.