Comunità Europea, Governo e Regioni per un percorso digitale con obiettivi trasversali che vanno dal contrasto allo spopolamento, alla riduzione della disparità di genere, ai nuovi diritti di cittadinanza digitale, alla riduzione dei dislivelli territoriali.
Chi come noi da oltre 20 anni lavora con Amministratori, dirigenti e funzionari della PA per supportarli nella creazione del Valore Pubblico, ha ben presente che ora, in cui molto è stato fatto rispetto al passato, l’attenzione deve essere rivolta ad aiutare che è rimasto indietro semplificando quanto più possibile ogni aspetto della burocrazia pubblica. Ciò affinché cittadini, imprese e società civile possano avere un dialogo chiaro e diretto con le istituzioni centrali e periferiche, oggi soprattutto attraverso strumenti digitali. Ricordiamo però che in Italia solo il 46% della popolazione ha competenze digitali di base, contro una media europea del 54% e tale percentuale è fortemente sbilanciata a favore dei giovani, così come maggiormente diffusa in alcune Regioni. Ciò comporta che, nonostante gli sforzi della PA di rendere facile e trasparente l’accesso dei cittadini ai propri dati e servizi, sono tagliate fuori alcune categorie di cittadini che hanno maggior bisogno di godere dei nuovi diritti di cittadinanza digitale.
La semplificazione amministrativa, individuata tra gli obiettivi del PNRR come elemento necessario al rilancio del Paese è stata oggi avviata con diversi progetti rivolti a cittadini ed imprese.
Con la nostra Fondazione stiamo lavorando su questi temi, di cui in primis in uno fra i principali progetti avviati per colmare questo gap; quello dei “Centri di facilitazione digitale aperti nei Comuni italiani in cui si fornisce gratuitamente a tutti i cittadini il supporto per l’accesso ai servizi di cui hanno bisogno ed al tempo stesso la formazione specifica per garantirgli un’autonomia operativa per le successive necessità”. Un progetto che vede protagoniste Regioni, Province autonome e Comuni per la costruzione di una rete di alfabetizzazione digitale diffusa su tutto il territorio nazionale.
Al via anche un’altra importante iniziativa con cui si chiede ai cittadini quali siano le principali criticità che si trovano ad affrontare ogni volta che si relazionano con la PA. Il progetto si chiama “Facciamo semplice l’Italia. La tua voce conta”. Il punto di vista dell’utenza finale è alla base dell’iniziativa promossa dal Governo su tutto il territorio nazionale ed è volta a condividere i bisogni e le esperienze delle istituzioni, dei cittadini e dei titolari di imprese locali, L’obiettivo è di semplificare almeno 600 procedure entro giugno 2026.
La partecipazione è aperta a tutti ed è sufficiente registrarsi su ParteciPa (https://partecipa.gov.it), la piattaforma online del Governo italiano dedicata ai processi di consultazione e partecipazione pubblica. Sono previsti incontri di confronto deliberativo online con portatori di interesse e cittadini, raccolta di integrazioni e commenti ai documenti online. Le consultazioni riguardano molti aspetti della PA che vanno dall’edilizia, alle attività produttive, alla formazione, all’arte e cultura, alla sanità, alla scuola, ecc., ma ha il fine comune di voler trasformare in opportunità la percezione degli ostacoli burocratici incontrati nell’esperienza quotidiana da cittadini e imprese, che possono così segnalare criticità, colli di bottiglia e suggerire come rendere più efficace, snella e veloce l’azione della pubblica amministrazione.
Per concludere, credo che questi, come altri progetti in corso, avranno effetti non solo sui cittadini che, come me e per dirne una, non sono nati con il telefonino in mano ma con l’abitudine di compilare un modulo allo sportello con timbri e firma autografa ben leggibile, ma anche e soprattutto effetti trasversali molto più ampi. Si tratta di effetti che si produrranno sull’ambiente, effetti di riduzione dei dislivelli territoriali, di valorizzazione dei giovani e di parità di genere, così come di riduzione dello spopolamento dei piccoli comuni e dei borghi.
A cura di Dott. Giunio Faustini