Il Decreto Semplificazioni, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (Gazzetta n. 178 del 16 luglio) oggi prende l’iter a Palazzo Madama per la conversione in legge prevista entro il 14 settembre.
Con 65 articoli, il nuovo provvedimento, in vigore dal 17 luglio, è ora nelle mani delle Commissioni riunite Affari costituzionali e lavori pubblici del Senato, con una prima riunione tenutasi nel pomeriggio di ieri.
Tra le misure già in vigore ci sono i nuovi limiti di importo per gli affidamenti diretti sotto i 150mila euro, la possibilità di affidare con procedure negoziate a inviti fino alla soglia comunitaria di 5,35 milioni di euro e soprattutto la maxi-deroga che consente di assegnare anche gli appalti soprasoglia legati all’emergenza sanitaria, ai contratti di programma di Anas e Rfi e relativi a ben 12 settori di intervento dalle scuole alle strade fino alle carceri, senza rispettare nessun’altra regola che la legge penale, il codice antimafia (con semplificazioni) e i principi derivanti dall’appartenenze alla Ue.