Pubblicata la seconda relazione della Commissione Europea sullo stato di applicazione del regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) che permette di avere un quadro aggiornato delle varie situazioni, presenti nei vari paesi europei.
Il documento, che la commissione europea pubblica ogni anno, permette di avere un quadro aggiornato delle varie situazioni, presenti nei vari paesi europei, in relazione all’attuazione del regolamento sulla protezione dei dati. Esistono ancora significative differenze tra i vari paesi.
Particolare attenzione viene prestata al meccanismo di cooperazione e coerenza, che permette di stabilire modalità armonizzate di applicazione del regolamento, nei vari paesi europei, soprattutto in presenza di trasferimenti transfrontalieri.
Questo scambio di informazioni tra vari paesi si è materializzato 2.400 volte nel corso del 2023. Su 1.500 progetti di decisione, 990 si sono tradotti in decisioni definitive valide in tutta l’Europa. Le autorità di protezione dei dati hanno presentato quasi 1.000 richieste di assistenza reciproca e 12.300 richieste di tipo informale.
Per quanto riguarda il meccanismo di coerenza, il comitato europeo ha adottato 190 pareri specifici.