Mara Carfagna, ministra per il Sud e la Coesione territoriale, ha previsto un rimborso alle regioni di quattro miliardi di euro spesi nel 2020 per far fronte all’emergenza pandemica, anticipando tre miliardi della dote Fondo Sviluppo e Coesione (Fsc) 2021-2027. L’altro miliardo, proviene dalla vecchia programmazione 2014-2020.
Tre miliardi sono destinati alle sette regioni del centro-sud in ritardo di sviluppo (Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania, Puglia, Abruzzo e Molise).
Il resto è ripartito tra tutte le altre regioni. L’operazione messa a punto dalla ministra del governo Draghi, dà seguito all’accordo di massima che le regioni avevano raggiunto con il precedente governo.
La ministra ha dichiarato: «In questo modo le Regioni torneranno ad avere a disposizione fondi per progetti e investimenti di coesione territoriale, che avevano destinato provvisoriamente alle necessità dovute alla pandemia».
Il criterio della premialità è in base alla performance di attuazione ’14-’20; l’importo più alto (774 milioni) andrà alla Sicilia, a seguire la Campania (762 milioni) e la Puglia (601).
Tra le regioni più sviluppate, in testa il Lazio con quasi 196 milioni, poi la Lombardia (185) e staccate Toscana (quasi 111) ed Emilia.