Il documento prende in esame la questione della mancata riscossione della Tari, particolarmente rilevante per i Comuni e per la solidità dei loro bilanci.
I costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani risultano più elevati nei Comuni del Sud e del Centro rispetto a quelli del Nord, sebbene con notevoli differenze all’interno di ciascuna macro-area. Vi influiscono, da un lato, i maggiori costi variabili della gestione dei rifiuti, che riflettono le carenze nella dotazione di impianti per il trattamento e lo smaltimento delle diverse tipologie di rifiuti e, dall’altro, la dimensione comunale, che incide sia sui costi fissi che su quelli variabili del servizio, con i Comuni più grandi che tendono a pagare una Tari più alta.
Nonostante i miglioramenti degli anni post pandemia, dai dati emerge una capacità di riscossione dei Comuni limitata che tende a diminuire con l’aumentare della popolazione residente. Gli incassi complessivi nel triennio 2021-23 sono stati mediamente pari a circa l’85 per cento degli importi accertati, con valori decrescenti passando dal Nord al Sud (94 per cento nel Nord, 86 nel Centro e 77 nel Sud).