Sono state due le bande di «pirati» ad hackerare l’Usl 6 Euganea tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, con un potenziale «furto» di circa 17 mila documenti contenenti dati personali. Dopo tre anni dall’attacco, l’azienda sanitaria è stata sanzionata con una multa di 22 mila euro per non aver adeguatamente protetto il sistema.
Sanzione ridotta della metà se il pagamento avverrà entro 30 giorni. L’Azienda non ha rilasciato comunicazioni ufficiali al riguardo, ma ha dichiarato che non presenterà ricorso. Referti d’esami diagnostici, esiti dei tamponi Covid, turni di lavoro e buste paga dei dipendenti ospedalieri sono solo alcune delle tante informazioni che erano state rubate. Questo è quanto emerge dal provvedimento del Garante per la privacy.
Le quantità e tipologie di dati personali e pazienti interessati si sono rivelate inferiori a quanto prospettato all’inizio: 9.520 i pazienti, invece di 23.886, le cui informazioni erano contenute in 5.763 file, al posto di 32.555. Di questi, 8535 riguardavano la salute, 985 erano dettagli anagrafici.