Gli assetti territoriali del nostro ordinamento sono da tempo in una condizione di difficoltà per quanto attiene alle relative competenze e soprattutto ai rapporti interistituzionali.
È opportuno specificare che il riparto delle funzioni tra Stato ed enti locali e tra enti locali non attiene ad un’ipotetica geometria costituzionale, poiché la distribuzione delle funzioni e dei servizi ha come unico scopo quello di soddisfare le legittime esigenze delle persone.
Il riparto di competenze deve avvenire misurando quale sia il contesto territoriale più adeguato a realizzare i diversi tipi di bisogni, secondo una sequenza che va dagli interessi di prossimità, assegnati ai Comuni, per arrivare alle unitarie esigenze statali, in una scala che segue il principio di sussidiarietà.