Il principio della fiducia rappresenta uno dei tre super principi, insieme al principio del risultato ed al principio dell’accesso al mercato, che costituiscono i criteri interpretativi e applicativi delle disposizioni del Codice dei Contratti pubblici.
La relazione al Codice chiarisce che “ogni stazione appaltante ha la responsabilità delle gare e deve svolgerle non solo rispettando la legalità formale, ma tenendo sempre presente che ogni gara è funzionale a realizzare un’opera pubblica (o ad acquisire servizi e forniture) nel modo più rispondente agli interessi della collettività. Il raggiungimento di questo risultato implica il superamento di ogni forma di inerzia e l’esercizio effettivo della discrezionalità di cui la P.A. dispone. Ciò presuppone la fiducia dell’ordinamento giuridico sulle scelte compiute dalla P.A., alla quale, in assenza di detta fiducia, non si attribuirebbe il potere”.
Il principio della fiducia, pertanto, ha lo scopo di favorire l’autonomia decisionale delle pubbliche amministrazioni e dei suoi funzionari, promuovendo ed ampliando i loro poteri valutativi ed il ricorso alla discrezionalità.
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