L’Ente ha rappresentato di aver approvato il bilancio di previsione 2024-2026 nei termini di legge con deliberazione del Consiglio comunale del 27 dicembre 2023, mentre– a seguito di problematiche dovute al deposito degli atti – ha dovuto far slittare la seduta di approvazione del rendiconto della gestione 2023, seppure adottata dalla Giunta in data 29 marzo 2024, all’8 maggio 2024.
Ciò premesso, la richiesta di parere è volta a chiarire se l’Ente possa o meno erogare ai propri dipendenti il sopra richiamato incentivo per il recupero dell’evasione tributaria, disciplinato dall’art. 1, comma 1091, l. n. 145/2018, “stante il fatto che lo slittamento del termine di approvazione del rendiconto è relativo a pochi giorni ed è stato causato da un imprevisto procedurale e non da circostanze imputabili agli uffici stessi”.
Il collegio ha dichiarato che la prospettazione del comune richiedente – volta a chiarire se un ritardo di pochi giorni, non imputabile all’ente, nell’approvazione del rendiconto 2023 consenta ugualmente l’erogazione degli incentivi di cui trattasi – non può trovare accoglimento.