Il decreto legge, che passa ora alla Camera dove è atteso in Aula giovedì prossimo, deve essere convertito in legge entro martedì 13 ottobre.
Si tratta di un emendamento in materia di appalti e infrastrutture che ha trovato conferma nel testo finale presentato all’Aula di Palazzo Madama dopo l’esame della commissione Bilancio.
Il fondo istituito presso il Mit porta con se una dotazione complessiva di 600 milioni, somma dei 200 milioni all’anno stanziati nei tre anni che vanno dal 2021 al 2023. A distribuire le somme sarà un decreto di Porta Pia, con il concerto del ministero dell’Economia, “da emanare entro il 31 gennaio 2021, previa intesa in sede di Conferenza Stato Città”. Il Dm è uno dei 28 decreti attuativi necessari a rendere effettivamente operative le misure del Dl Agosto , di cui 19 – ha notato la Corte dei Conti – senza scadenza.
I finanziamenti dovranno essere destinati alla messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti, inclusa “la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza”. La distribuzione dei fondi dovrà tenere conto con del “livello di rischio valutato” in merito alle condizioni di sicurezza delle opere. Il decreto prova anche a stabilire forme di monitoraggio sul corretto impiego dei finanziamenti distribuiti a valle. Il testo stabilisce infatti che “i soggetti attuatori certificano l’avvenuta realizzazione degli investimenti di cui al presente comma entro l’anno successivo a quello di utilizzazione dei fondi, mediante presentazione di apposito rendiconto al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti”.
Il decreto legge, che passa ora alla Camera dove è atteso in Aula giovedì prossimo, deve essere convertito in legge entro martedì 13 ottobre.
Si tratta di un emendamento in materia di appalti e infrastrutture che ha trovato conferma nel testo finale presentato all’Aula di Palazzo Madama dopo l’esame della commissione Bilancio.
Il fondo istituito presso il Mit porta con se una dotazione complessiva di 600 milioni, somma dei 200 milioni all’anno stanziati nei tre anni che vanno dal 2021 al 2023. A distribuire le somme sarà un decreto di Porta Pia, con il concerto del ministero dell’Economia, “da emanare entro il 31 gennaio 2021, previa intesa in sede di Conferenza Stato Città”. Il Dm è uno dei 28 decreti attuativi necessari a rendere effettivamente operative le misure del Dl Agosto , di cui 19 – ha notato la Corte dei Conti – senza scadenza.
I finanziamenti dovranno essere destinati alla messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti, inclusa “la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza”. La distribuzione dei fondi dovrà tenere conto con del “livello di rischio valutato” in merito alle condizioni di sicurezza delle opere. Il decreto prova anche a stabilire forme di monitoraggio sul corretto impiego dei finanziamenti distribuiti a valle. Il testo stabilisce infatti che “i soggetti attuatori certificano l’avvenuta realizzazione degli investimenti di cui al presente comma entro l’anno successivo a quello di utilizzazione dei fondi, mediante presentazione di apposito rendiconto al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti”.