P.A. - NUOVA DIRETTIVA INERENTE LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA

P.A. – NUOVA DIRETTIVA INERENTE LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA

Il Ministro per la P.A. ha introdotto una nuova direttiva dedicata alla formazione obbligatoria dei dipendenti pubblici, la quale si inserisce in una linea di politiche già avviate con precedenti documenti strategici sulla competenza professionale e sulla valutazione delle performance.

Obiettivo: Valorizzazione del capitale umano nelle amministrazioni pubbliche attraverso la formazione.

Formazione obbligatoria: Minimo 40 ore pro capite annue a partire dal 2025.

Strategie: Integrazione nel Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO).

Competenze chiave: Leadership, transizioni digitale ed ecologica, etica e trasparenza.

Monitoraggio: Valutazione dell’impatto della formazione sulla performance e sul valore pubblico.

Piattaforma Syllabus: Risorsa per l’erogazione di corsi formativi.

Quali sono gli obiettivi di performance in materia di formazione per i dipendenti pubblici a partire dal 2025?

A partire dal 2025, gli obiettivi di performance in materia di formazione per i dipendenti pubblici prevedono un minimo di 40 ore di formazione pro capite all’anno. Queste ore devono riguardare la formazione obbligatoria, le soft skills e le competenze necessarie per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Le amministrazioni devono promuovere e monitorare attivamente la partecipazione dei dipendenti a queste iniziative formative.

Quali sono le aree principali attorno a cui si declina la strategia di crescita e sviluppo del capitale umano delle amministrazioni pubbliche?

La strategia di crescita e sviluppo del capitale umano delle amministrazioni pubbliche si declina attorno a cinque principali aree:

1. Leadership: Sviluppo delle competenze di leadership per dirigenti e dipendenti.

2. Competenze manageriali e soft skills: Formazione su abilità gestionali e relazionali.

3. Transizione amministrativa: Adattamento ai cambiamenti organizzativi e normativi.

4. Transizione digitale: Acquisizione di competenze per l’uso delle tecnologie digitali.

5. Transizione ecologica: Formazione su sostenibilità e pratiche ecologiche nelle amministrazioni.

Quali competenze devono essere sviluppate per la transizione digitale delle amministrazioni pubbliche?

Per la transizione digitale delle amministrazioni pubbliche, devono essere sviluppate le seguenti competenze:

1. Competenze di base: Utilizzo consapevole ed efficace delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale nel lavoro pubblico.

2. Competenze specialistiche: Progettazione, implementazione e governo di soluzioni digitali, oltre alla valutazione e rendicontazione dei risultati.

3. Competenze trasversali: Capacità di analisi e gestione dei dati per supportare i processi decisionali e garantire trasparenza e accountability.

Quali competenze digitali di base devono sviluppare i dipendenti pubblici secondo la Direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione?

Secondo la Direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione, i dipendenti pubblici devono sviluppare le seguenti competenze digitali di base:

1. Gestire dati, informazioni e contenuti digitali.

2. Produrre, valutare e gestire documenti informatici.

3. Conoscere gli open data e comunicare con cittadini e altre amministrazioni.

4. Proteggere dispositivi e dati personali, e conoscere l’identità digitale.

5. Comprendere gli obiettivi della trasformazione digitale e le tecnologie emergenti.

Come possono le amministrazioni pubbliche promuovere la formazione per il rafforzamento della capacità amministrativa?

Le amministrazioni pubbliche possono promuovere la formazione per il rafforzamento della capacità amministrativa attraverso:

1. Programmazione autonoma: Pianificazione delle attività formative in base alle specifiche esigenze e obiettivi strategici.

2. Partecipazione attiva: Incentivare i dipendenti a partecipare a corsi di formazione, anche attraverso l’assessment individuale per identificare i gap di competenze.

3. Collaborazione con enti formativi: Utilizzare risorse e percorsi formativi offerti da istituzioni come la Scuola Nazionale dell’Amministrazione e Formez PA.

Quali sono gli obiettivi di performance in materia di formazione per i dipendenti pubblici a partire dal 2025?

A partire dal 2025, gli obiettivi di performance in materia di formazione per i dipendenti pubblici prevedono un minimo di 40 ore di formazione pro-capite all’anno. Queste ore devono riguardare temi di formazione obbligatoria, soft skills e competenze necessarie per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Le amministrazioni devono monitorare e garantire la partecipazione attiva dei dipendenti a queste iniziative formative.

Qual è il valore della formazione per le persone all’interno delle amministrazioni pubbliche?

Il valore della formazione per le persone all’interno delle amministrazioni pubbliche risiede nel miglioramento delle competenze e nella valorizzazione del personale, che contribuisce a una maggiore efficacia delle amministrazioni stesse. Essa promuove un senso di professionalità e motivazione non monetaria, aumentando la legittimazione delle istituzioni e la fiducia dei cittadini. Inoltre, la formazione genera esternalità positive, favorendo un ambiente di apprendimento continuo e un miglioramento delle performance organizzative.

Come possono le amministrazioni pubbliche promuovere la formazione diffusa per il personale?

Le amministrazioni pubbliche possono promuovere la formazione diffusa per il personale attraverso:

1. Cultura della formazione continua: Creando un ambiente che valorizzi l’apprendimento e lo sviluppo professionale come parte integrante della carriera.

2. Accesso a risorse formative: Offrendo una varietà di opportunità di formazione, come corsi online, workshop e masterclass, per soddisfare diverse esigenze e stili di apprendimento.

3. Incentivi e riconoscimenti: Implementando sistemi di incentivazione per i dipendenti che partecipano attivamente a programmi di formazione, riconoscendo i loro sforzi e progressi.

In che modo la formazione del personale è considerata ‘necessaria’ per il conseguimento di milestone e target legati al PNRR?

La formazione del personale è considerata ‘necessaria’ per il conseguimento di milestone e target legati al PNRR perché è fondamentale per garantire che i dipendenti comprendano e adottino gli obiettivi, gli strumenti e le azioni di cambiamento richieste. Essa permette di sviluppare competenze specifiche e soft skills essenziali per l’implementazione efficace delle riforme e degli investimenti previsti dal Piano. Inoltre, la formazione contribuisce a creare una cultura di innovazione e adattamento all’interno delle amministrazioni pubbliche, facilitando il raggiungimento degli obiettivi strategici.

Come possono le amministrazioni monitorare e rendicontare i programmi formativi?

Le amministrazioni possono monitorare e rendicontare i programmi formativi attraverso:

1. Tracciamento dei partecipanti: Registrando il numero effettivo di dipendenti che completano con successo ciascun intervento formativo pianificato.

2. Utilizzo di dataset condivisi: Creando un dataset comune per definire i programmi formativi e facilitare la rendicontazione dei risultati di apprendimento.

3. Open badge: Implementando open badge per attestare il completamento della formazione, che possono essere utilizzati per valutare le competenze acquisite dai dipendenti.

In che modo la formazione contribuisce alla creazione di valore pubblico?

La formazione contribuisce alla creazione di valore pubblico migliorando le competenze e le capacità del personale, che a sua volta aumenta l’efficacia e la qualità dei servizi offerti dalle amministrazioni. Essa promuove una cultura di equità sociale e inclusività, permettendo ai dipendenti di progettare e implementare politiche più efficaci e rispondenti ai bisogni della comunità. Inoltre, investire nella formazione genera fiducia tra cittadini e istituzioni, rafforzando la legittimazione delle amministrazioni e migliorando l’engagement dei dipendenti.

Gli obiettivi della formazione per i dipendenti pubblici includono:

1. Acquisizione e aggiornamento delle competenze: Garantire che i dipendenti sviluppino e mantengano conoscenze tecniche e teoriche coerenti con il loro ambito di lavoro.

2. Rafforzamento delle competenze trasversali: Promuovere lo sviluppo di soft skills e competenze necessarie per affrontare le sfide moderne e migliorare la performance organizzativa.

3. Soddisfacimento degli obblighi formativi: Assicurare che le amministrazioni pubbliche rispettino le normative in materia di formazione e sviluppo delle competenze, contribuendo così all’innovazione e all’efficacia dei servizi pubblici.

In che modo le competenze manageriali e di leadership influenzano i processi di transizione delle amministrazioni pubbliche?

Le competenze manageriali e di leadership influenzano i processi di transizione delle amministrazioni pubbliche in quanto forniscono la capacità di guidare e motivare il personale attraverso i cambiamenti organizzativi. Queste competenze facilitano la gestione efficace delle risorse, la comunicazione chiara degli obiettivi e la creazione di un ambiente di lavoro collaborativo e proattivo. Inoltre, una leadership forte è essenziale per affrontare le resistenze al cambiamento e per promuovere una cultura di innovazione e adattamento all’interno delle amministrazioni.

Qual è il ruolo delle soft skills nella transizione delle amministrazioni pubbliche?

Le soft skills giocano un ruolo cruciale nella transizione delle amministrazioni pubbliche poiché facilitano la comunicazione, la collaborazione e la gestione dei conflitti tra i dipendenti. Queste competenze interpersonali sono fondamentali per costruire relazioni di fiducia e per promuovere un ambiente di lavoro positivo, essenziale durante i processi di cambiamento. Inoltre, le soft skills aiutano i dipendenti a adattarsi alle nuove sfide e a rispondere in modo efficace alle esigenze della comunità, migliorando così la qualità dei servizi pubblici.

Che responsabilità hanno i dirigenti nella formazione?

I dirigenti hanno la responsabilità di garantire la formazione del personale, definendo piani formativi individuali e obiettivi di performance in materia di formazione. Devono promuovere e monitorare la fruizione dei percorsi formativi, assicurando che siano in linea con le esigenze dell’amministrazione e i risultati attesi. Inoltre, i dirigenti sono responsabili del conseguimento degli obiettivi formativi generali e specifici, rendicontando i risultati ottenuti.

Come possono le amministrazioni pubbliche accedere ai finanziamenti del PNRR per la formazione del personale?

Le amministrazioni pubbliche possono accedere ai finanziamenti del PNRR per la formazione del personale attraverso:

1. Progetti specifici: Presentando progetti formativi che rispondano a fabbisogni formativi specifici e strategici, come il progetto PerForma PA.

2. Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO): Specificando le risorse formative necessarie nella sezione del PIAO dedicata.

3. Collaborazione con enti formativi: Sfruttando le opportunità formative offerte dal Dipartimento della funzione pubblica e da altri enti pubblici preposti.

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