A seguito di alcuni episodi, l’articolo 2 della legge 56/2019 ha previsto alcune misure per il contrasto all’assenteismo, tra cui l’introduzione di «sistemi di verifica biometrica dell’identità e di videosorveglianza degli accessi». La legge ha rinviato ad un Dpcm, d’intesa con la Conferenza unificata previo parere del Garante privacy, nel quale stabilire le modalità di trattamento dei dati biometrici e le misure di garanzia.
Per l’attuazione degli interventi, la legge ha istituito nello stato di previsione del Mef un fondo con una dotazione di 35 milioni di euro per l’anno 2019, la cui utilizzazione è stat rinviata ad altro Dpcm.
La legge di bilancio 178/2020 cambia scenario e al comma 955 affida al Dipartimento della funzione pubblica l’onere di istituire i «Poli territoriali avanzati» presso ogni Regione e provincia autonoma, destinati a svolgere i concorsi pubblici in modalità decentrata e digitale, sostenere l’organizzazione flessibile del lavoro pubblico e la formazione del personale pubblico. Per queste finalità il comma 957 promette le risorse «disponibili in conto residui» finalizzate all’attuazione delle misure di prevenzione dell’assenteismo, abrogando i primi quattro commi dell’articolo 2 della legge 56/2019.