Il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha presentato un disegno di legge “Merito” che apporterà significative modifiche al sistema di progressione di carriera dei dipendenti pubblici.
Principali novità:
- Possibilità per funzionari e quadri di diventare dirigenti senza passare attraverso i concorsi pubblici. Sarà una commissione mista (interna ed esterna all’amministrazione) a valutare i candidati in base a ruoli ricoperti e performance conseguite.
- Revisione del sistema di premi e incentivi. Verrà posta fine alla “stagione del tutti promossi”, con una più rigorosa definizione dei criteri di valutazione della performance individuale.
- Intervento per sbloccare gli aumenti contrattuali 2022-2024 per il comparto Sanità e Funzioni locali, ancora fermi a causa del mancato accordo con i sindacati Cgil e Uil. Il Governo potrebbe decidere di procedere per via legislativa, pur perdendo alcune innovazioni negoziate.
La riforma mira a valorizzare il merito e le competenze, superando il sistema attuale ritenuto troppo ancorato ai concorsi e ai premi indifferenziati. Tuttavia, i sindacati esprimono preoccupazione per il rischio di possibili favoritismi nel nuovo meccanismo di progressione.