Tra le sei richieste dell’Anci per ridare “dignità” al ruolo degli amministratori e snellire l’attività amministrativa, compare il definire meglio la distinzione dei compiti tra gli organi di governo ed i dirigenti e, soprattutto, limitare la responsabilità amministrativa contabile che può maturare in capo ai sindaci.
Secondo Anci, la richiesta è urgente per via dall’affermarsi negli ultimi anni di una interpretazione che estende gli ambiti della sua maturazione in capo agli amministratori e dalla introduzione di disposizioni di legge che la fanno maturare in modo quasi automatico nel caso di amministrazioni che si trovano in condizione di difficoltà finanziaria.
Infatti, nel caso in cui nell’ente matura una condizione di dissesto ad esempio, questo semplice fatto determina l’avvio di una azione di responsabilità in capo agli amministratori in carica, peraltro con procedure molto sommarie e sulla base di una responsabilità di fatto oggettiva, il che solleva numerosi dubbi di legittimità costituzionale.