Un Consorzio stabile non può, per l’esecuzione dei lavori, designare una consorziata sprovvista di qualificazione. Se lo fa, verrà escluso dalla gara. L’esclusione è prevista anche se il Consorzio stabile possiede in proprio la qualificazione.
Lo motiva Anac nel parere n. 470 del 18 ottobre 2023, rilasciato in seguito all’istanza presentata da una società nell’ambito della procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara per il rifacimento dell’impianto elettrico ed antincendio del Palazzo di Giustizia di Crotone in Calabria.
La società in questione aveva chiesto se fosse legittima l’ammissione in gara di tre consorzi stabili che, in sede evidenziale, avevano designato, quali imprese esecutrici, consorziate sprovviste dei requisiti di qualificazione richiesti dalla lettera di invito. In fase di verifica della documentazione amministrativa, il Punto Istruttore designato aveva proposto al RUP l’esclusione dei tre consorzi che avevano indicato come imprese esecutrici tre consorziate sprovviste dei requisiti di qualificazione richiesti. Tuttavia, il RUP, in seguito ad un’istruttoria, ha deciso di ammettere alla successiva fase tutti i partecipanti e, all’esito dell’apertura delle offerte economiche, ha proposto l’aggiudicazione in favore di una delle società.